Il krill si nutre di alghe ricche di acidi grassi omega-3. Questi acidi grassi vengono trasferiti nel krill, che viene trasformato in un olio considerato una buona fonte di acidi grassi omega-3. Il krill è un crostaceo, simile ai gamberetti. Poiché il krill si trova all'inizio della catena alimentare e l'Antartide, dove vive, è un ambiente molto pulito, le tossine ambientali, come metalli pesanti e pesticidi, difficilmente si accumulano. Gli acidi grassi Omega-3 presenti nell'olio di krill sono legati ai fosfolipidi e possono quindi essere meglio assorbiti e utilizzati dall'organismo rispetto ad altri oli contenenti Omega-3.

Gli Omega-3 sono considerati un antinfiammatorio naturale in grado di alleviare i dolori articolari o altri problemi di salute infiammatori cronici. Gli Omega-3 possono anche proteggere la pelle, il cervello e in realtà l'intero organismo dai processi di invecchiamento e avere un effetto equilibrato sui livelli di colesterolo, proteggendo il cuore. Gli Omega-3 sono anche un buon modo per trattare la sindrome premestruale e consentire mestruazioni indolori e senza complicazioni.
L'olio di krill ha un buon rapporto omega-3 e omega-6. Sarebbe ottimale se il corpo avesse a disposizione la stessa quantità di acidi grassi omega-3 e omega-6. Oggi, tuttavia, le persone spesso consumano fino a 20 volte più acidi grassi omega-6 rispetto agli acidi grassi omega-3.

L'eccesso di acidi grassi omega-6 nel nostro organismo, associato a una carenza di acidi grassi omega-3, è uno dei fattori che contribuiscono ai processi infiammatori. A
I problemi di salute cronici che ne derivano includono arteriosclerosi, malattie cardiovascolari, diabete, malattie reumatiche come l'osteoartrite e l'artrite, malattie infiammatorie croniche intestinali, ulcere gastriche, malattie nervose come la depressione e il morbo di Alzheimer.

Dose consigliata

INGREDIENTI

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*% della dose giornaliera raccomandata secondo VNR (valore nutritivo di riferimento secondo il Regolamento (UE) n. 1169/2011 LMIV)